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Riformismo e Riformisti
Un dibattito d'attualità
di Zelindo Giannoni


L'iniziativa, dell'associazione Libertà Eguale di Monza Brianza, di venerdì 11 febbraio (ore 21, presso la sede della Circoscrizione 3 a Monza) sul tema “Riformismo e Riformisti”, con la partecipazione del professore Alberto De Bernardi, docente di storia all'università di Bologna e dei tre parlamentari: Giovanni Bianchi, della Margherita, Ugo Intini, dello SDI e Enrico Morando, dei DS, nonché dei segretari cittadini di questi tre partiti, quando era stata decisa da parte degli organizzatori - ben accorti di indirla in data che non interferisse con lo svolgimento dei congressi dei DS – aveva fatto pensare ad una provocazione o almeno a una iniziativa prematura: una specie di fuga in avanti.

Ebbene, al di là delle più rosee aspettative, al Congresso nazionale dei DS, appena conclusosi sabato scorso, oltre alla relazione di Fassino che ha parlato del nuovo soggetto politico riformista, autorevoli esponenti come D'Alema, Bassolino e soprattutto Veltroni hanno posto in modo esplicito il problema e la prospettiva del Partito Riformista.

Questo, non può che rallegrare gli aderenti a Libertà Eguale, una associazione politico culturale che collocata all'interno del Centrosinistra e più precisamente in “Uniti nell'Ulivo”, da tempo sostiene l'esigenza che nel nostro Paese, si costituisca una grande forza politica riformista che rappresenti il centro ed il motore della larga alleanza dello stesso Centrosinistra. Nel contempo, il dibattito congressuale dei DS caratterizza l'attualità e l'interesse della nostra iniziativa di venerdì.

Una iniziativa che si propone di affrontare il problema analizzando le culture riformiste, identitarie di provenienza dalle diverse appartenenze politiche che hanno attraversato la vita civile e politica del nostro Paese dal secondo dopoguerra alla fine del secolo scorso, ponendosi l'obiettivo di contribuire ad annodare tutti quei fili, comuni alle differenti tradizioni, e composti da valori di riferimento, idee, programmi, in grado di misurarsi con le nuove domande che la società di oggi e quella del futuro rivolge al mondo della politica.

Siamo convinti che, a differenza del passato ove le identità politiche nascevano per separazione o rottura, oggi, si possano creare nuove identità che si formino per aggregazione ed unità delle differenti culture politiche riformiste di provenienza.

La costruzione del Partito Riformista costituisce il cuore di questa sfida.


Zelindo Giannoni


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  8 febbraio 2005